Nello smartphone di Narciso by Angelo R. Pennella

Nello smartphone di Narciso by Angelo R. Pennella

autore:Angelo R. Pennella
La lingua: eng
Format: epub
editore: Mimesis Edizioni
pubblicato: 2020-06-03T12:42:02+00:00


Internet: un moderno Golem?

Il passaggio dal mito del Golem al mondo del web può sembrare forse un po’ brusco, ma in effetti lo è molto meno di quanto possa sembrare. Questo non solo perché “Golem” fu il nome scelto per il primo computer interamente transistorizzato prodotto dagli israeliani negli anni ’60 (Bozzo 1996), ma anche e specialmente perché alcuni temi sollevati dal mito sono individuabili anche sul web, sui social network e su talune app.

Prendiamo il caso di Alexa.

Come sappiamo, anche grazie a diversi spot pubblicitari, Alexa è un software che può essere caricato su alcuni specifici hardware Amazon (speaker e dispositivi smart). In estrema sintesi, Alexa è un’interfaccia tra utente e mondo digitale che consente, grazie a una serie di algoritmi in continuo perfezionamento, di eseguire le richieste espresse dall’utilizzatore tramite comandi vocali. Con una piacevole voce femminile, Alexa è infatti in grado di rispondere all’utente e di impostare un timer o una sveglia, di inserire o annullare appuntamenti in una agenda elettronica, di avviare una telefonata con Skype, di riprodurre la musica desiderata accedendo ad alcuni siti web, di leggere audiolibri inclusi nella libreria Kindle, così come le è possibile ordinare oggetti su Amazon oppure cibi a domicilio con Justeat oppure ancora controllare le luci di casa o qualsiasi altro sistema domestico digitalizzato. In sostanza: l’uomo chiede e Alexa realizza.

Sebbene sia a tutti ovvio che tra il comando vocale dell’utilizzatore e l’esito ottenuto vi siano una serie di processi di carattere non solo digitale, Alexa sembra avere un ché di magico. Peraltro, la fantasia di possedere una sorta di “genio dello speaker” è rinforzata dal fatto che generalmente non si ha la minima idea di come funzioni questo assistente vocale e ci si trova dunque a interagire con una “entità” in grado di rispondere a un saluto, augurare la buona notte, raccontare una barzelletta, senza sapere come ciò possa accadere. In sostanza, la tendenza umana ad antropomorfizzare i fenomeni che ci circondano trova facile sponda in questo tipo di software.

Il richiamo alla mentalità magica con la sua elusione delle categorie spazio-temporali non è però una caratteristica esclusiva di Alexa, è intrinseca alla Rete ed è certamente uno dei punti di forza di molti servizi online e siti web. Pensiamo al già citato Justeat e alla sua promessa di portare velocemente nelle nostre case qualsiasi tipo di pietanza, oppure ad Amazon Prime che ci consente di ottenere in pochi giorni – spesso in poche ore – l’oggetto desiderato, il tutto senza alcuna fatica, con un semplice touch: “magicamente” ci vediamo consegnare quello che fino a poco prima era solo un desiderio.

In sostanza, nel web si cerca di annullare ogni frustrazione dovuta agli inevitabili vincoli imposti dalla realtà materiale. Non si ha più bisogno di individuare ristoranti o negozi o di affrontare gli spostamenti e l’inevitabile confronto con il traffico, oppure la deprimente ricerca del parcheggio e le lunghe attese per essere serviti: tutto viene cancellato. Senza voler negare la comodità degli acquisti online, è però evidente che si tratta



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